Le tecnologie sperimentate consentono infatti di ridurre l’impatto ambientale dovuto alla produzione e all’uso di energia con sistemi che impiegano le risorse del territorio in modo sostenibile, e a favore delle popolazioni del territorio stesso. “L’energia geotermica in Campania per troppi anni è stata utilizzata poco e male, a causa della mancata valorizzazione delle conoscenze del suo sottosuolo e delle tecnologie che si sono rese disponibili nel tempo per renderne l’utilizzo sostenibile – scrive Massarotti -.
Per questo motivo è oggi fondamentale realizzare sistemi prototipali in grado di dimostrare sul campo tali tecnologie e verificarne direttamente i benefici economici, ambientali e sociali. Senza questo approccio, lo sviluppo della geotermia continuerà ad essere osteggiato da soggetti che promuovono pregiudizi e disinformazione, anche creando gravi e infondati allarmismi, non basati su alcuna evidenza scientifica".
Le esperienze scaturite da GeoGRID potranno contribuire ad effettuare valutazioni importanti per il paese, fondate su evidenze scientifiche necessarie per lo sviluppo sostenibile. In quest’ottica, il progetto prevede la realizzazione di dimostratori che saranno utili a guidare la transizione promossa con il nuovo “Green deal” europeo che individua la geotermia come un'importante fonte di energia rinnovabile. (cutpress/nwswr)
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