Yourgroup sbarca a Londra con il supporto di the Family Officer Group
YOURgroup, la società leader in Italia nel Fractional Executive, annuncia di aver avviato le attività della sua controllata in Gran Bretagna, nella simbolica giornata di venerdì 13 dicembre, in coincidenza con i risultati elettorali inglesi che hanno dato un ampio mandato a Boris Johnson
A guidare il progetto è stato chiamato Alessandro Giudice con il ruolo di Managing Director, partner fin dall’avvio di YOURgroup. Alessandro Giudice è un manager di lunga esperienza avendo collaborato con numerose realtà nazionali ed internazionali, in particolare nel mercato inglese, tra cui HSBC, Morgan Stanley e Chase Manhattan. Giudice ha inoltre conseguito il Masters in Finance alla London Business School.
YOURgroup UK sarà affiancato nel progetto da The Family Officer Group, struttura professionale basata a Londra da oltre 20 anni e riconosciuta da numero imprenditori italiani e istituzioni come partner ideale per l’approvo in UK, oltre che come investitore in startup italiane.
Il Ceo di The Family Officer, Matteo Cerri, commenta: "Per il nostro Gruppo lavorare con YOURgroup non è una semplice partnership, ma un messaggio forte per gli imprenditori e gli investitori dei nostri Paesi (Italia e UK). La Brexit è un cambiamento drammatico, ma anche una incredibile opportunità per lavorare meglio e sfruttare le occasioni di business che gli imprenditori italiani possono trovare nel fertile sistema inglese. YOURgroup ha tutte le qualità per far beneficiare i suoi clienti di questa situazione e siamo onorati di poter essere di supporto a questo ambizioso progetto".
Conclude Andrea Pietrini, Chaiman e fondatore di YOURgroup: "Da tempo riteniamo la crescita internazionale una tappa fondamentale nello sviluppo della nostra società. Dopo essere approdati in Svizzera e Francia, vediamo il Regno Unito, soprattutto in questo momento, come una opportunità per manager di caratura internazionale come quelli che il Gruppo può esprimere, di contribuire a supportare aziende che operano in modalità cross border con il Regno Unito in questo momento storico”.
Posta un commento