Imprenditore non sei solo: non sussidi economici, ma cultura e know how


Un’associazione fondata e sostenuta da imprenditori che hanno superato la crisi economica, che offre formazione gratuita, puntando a contrastare la sensazione di solitudine che assale chi è in difficoltà e che portò al fenomeno dei suicidi di Stato.

Ciò che ricordano con maggior dolore di quegli anni bui, è il terribile senso di solitudine provato e come si sentissero abbandonati da tutti, anche da coloro che credevano amici, e, soprattutto, da chi, fino a pochi giorni prima, chiedeva favori. Una spirale di solitudine e depressione, che può annientare completamente la psiche, e che in passato portò al verificarsi di quelli che furono chiamati i suicidi di Stato.

Imprenditore non sei solo punta a contrastare questo senso di solitudine attraverso una rete che conta oggi oltre 600 soci, tutti imprenditori e liberi professionisti, puntando sulla diffusione della cultura imprenditoriale.

“Oggi chiunque può aprire un’impresa o una partita IVA, senza avere alcuna cultura di impresa o preparazione in questo campo. Questa, da una parte, è una cosa bellissima, una grandissima libertà che lo Stato ci dà, ma dall’altra è come lanciarsi con il paracadute, senza sapere come gestirlo. – Ha detto Enrico Tosco, cofondatore di Imprenditore non sei solo – Noi proponiamo corsi di formazione gratuiti, nei quali trasmettiamo agli imprenditori il nostro know how, nozioni di gestione finanziaria e tributaria, quindi, cosa rappresentano le varie tasse, cosa sono l’IVA, l’IRAP, l’IRES, quanto incidono sugli incassi e sulle marginalità, e come imparare a guardare i numeri volgendoli a proprio favore. Questi sono gli argomenti che ci viene chiesto di trattare più di frequente”.

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